Con la nuova programmazione 2023-2027 si rafforzano gli interventi messi in campo dalla Regione Sardegna grazie al fondo europeo FEASR per uno sviluppo rurale sostenibile, inclusivo e competitivo. Un impulso che si inquadra nel Piano Strategico nazionale della PAC e completa, al livello regionale con l’imminente approvazione del CSR Sardegna 2023-2027, gli interventi finanziati dal primo pilastro sui pagamenti diretti e gli aiuti settoriali.
Nella programmazione 2023-2027 c’è il futuro del settore agricolo, con nuove opportunità a sostegno dei giovani e delle piccole e medie imprese che operano nelle aree rurali. Saranno incentivate con il CSR Sardegna le aziende agricole, agroalimentari e forestali che investono e che si impegnano per la sostenibilità climatica e ambientale, nonchè le PMI che operano in territori a rischio di spopolamento.
Il nuovo sviluppo rurale raccoglie le trasformazioni in atto con sostegni diretti a favore della modernizzazione aziendale, della digitalizzazione e della precision farming, della sostenibilità e del benessere animale, accompagnate da azioni a supporto dell’innovazione e da una consulenza capillare, rivolta ai principali beneficiari dei finanziamenti.
La nuova programmazione affronta le sfide del futuro lanciate dalla nuova PAC per lo sviluppo rurale del territorio in linea con il Piano Strategico Nazionale.
Con una dotazione di circa 819 milioni di euro sono previsti 30 interventi di finanziamento in materia di:
Tutte le azioni rientrano in un piano strategico regionale quinquennale, che punta a rendere le aree rurali e i suoi abitanti sempre più protagonisti dello sviluppo sociale ed economico della Sardegna.
Con la nuova Programmazione 2023-2027 la Sardegna continua ad investire nello sviluppo rurale. Le azioni intraprese a favore di uno sviluppo sostenibile dei nostri territori rurali ricevono ulteriore impulso grazie ad una dotazione finanziaria che supera, per i prossimi cinque anni, gli 819 milioni di euro. Un importante investimento pubblico, cofinanziato dal fondo europeo FEASR per oltre il 50% ed integrato, per la restante parte, da risorse nazionali e del bilancio regionale.