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13/09/2023
Terza visita di studio del progetto OAST

Dal 7 al 10 settembre 2023 si è svolta in Barbagia la terza visita di studio del progetto di cooperazione transnazionale OAST (Outdoor and Nature Activities for Sustainable Tourism), finanziato dal PSR Sardegna 2014-2022 e coordinato dal GAL BMG in partenariato con due Gruppi di Azione Locale irlandesi (LAG Kilkenny) e francesi (GAL Sisteron-Buëch).

La mattina dell’8 settembre, a Lodine, all’interno di una cornice eccezionale, rappresentata dalle montagne del Gennargentu, le acque del lago di Gusana, i resti del Nuraghe Sas Trinta battaglias e la Chiesetta di San Giorgio, i partecipanti sono stati accolti dal GAL ospitante e si sono conosciuti meglio. Insieme al sindaco, Davide Cualbu, hanno visitato l’incantevole borgo barbaricino ed i suoi “Serrandales”, coloratissimi e caratteristici murales realizzati nelle saracinesche dei garage in occasione di ”Giornate per l’Arte”, una manifestazione dedicata alla Street Art che si svolge ogni anno nel mese di agosto. Successivamente hanno avuto modo di apprezzare i graniti ed i gerani del centro storico di Gavoi, insignito insieme ad altri sei comuni sardi del marchio di qualità turistico-ambientale “Bandiera arancione”, conferito dal Touring Club Italiano ai piccoli comuni dell’entroterra che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità. Le delegazioni hanno, inoltre, incontrato i sindaci di Gavoi e Teti, Salvatore Lai e Costantino Tidu, e, dopo una pausa pranzo presso l’agriturismo Abini, luogo magico e sede dell’omonimo santuario e villaggio nuragico, hanno partecipato attivamente al seminario di inaugurazione del Festival Esperienze di suoni e acqua, giunto quest’anno alla sua seconda edizione.

Venerdì pomeriggio, i rappresentanti di tre GAL sono intervenuti all’incontro dibattito di apertura del Festival “Turismo Esperienziale e Sostenibile nei laghi e nelle acque interne della Sardegna”, coordinato dal giornalista e documentarista Luca Pinna. Claudia Sedda, Direttore GAL BMG, ha illustrato il progetto OAST e parlato di valorizzazione e promozione delle acque interne; Lucie Parmentier-Referente dell’ Ufficio turistico di Sisteron, ha spiegato come vengono salvaguardate e promosse le acque interne nell’Alta Provenza, mentre Mags Morrissey, Project Manager del Nore Vision Project, ha illustrato i progetti di turismo di comunità a Kilkenny e nella provincia irlandese del Leinster.

La giornata di sabato è stata, invece, dedicata allo sport e alle attività all’aria aperta: la mattina, a Gadoni, il gruppo è stato accolto dal sindaco, Francesco Peddio, e ha percorso uno dei diciannove itinerari ciclo-escursionistici legati alle acque che saranno descritti e georeferenziati nell’ambito del progetto, arrivando fino ad Arredelusu, che deve il suo nome alle filliree angustifolie d’alto fusto (phillyrea angustifolia) presenti sulle rive, e Is Caddaias, così chiamata per la forma dei due laghi, e di alcuni altri più piccoli sopra i banchi di roccia, che ricorda i paioli dalle alte pareti (caddajas) in cui si riscalda il latte per la cagliata.

Dopo una pausa pranzo presso l’Agriturismo Carale, ad Austis, i partecipanti hanno fatto rientro a Gavoi, presso il lago di Gusana, per partecipare alle esperienze di aria e acqua inserite all’interno del Festival: kayak, canoa, SUP e l’esclusivo volo in mongolfiera.

“Le potenzialità in campo economico e occupazionale e le implicazioni a livello sociale e ambientale rendono il turismo esperienziale e sostenibile un settore estremamente importante per il nostro territorio e per l’Unione Europea”-afferma Ilenia Vacca, Presidente del GAL BMG.

“Il Festival Esperienze e suoni d’acqua rappresenta una buona pratica da condividere, valorizzare, replicare e istituzionalizzare-afferma Claudia Sedda- La dimensione transnazionale del progetto OAST è stata voluta proprio per rispondere al bisogno di rafforzare le strategie del GAL BMG tramite lo scambio di esperienze e la creazione di sinergie che valicano i confini locali e nazionali”.

Alle attività hanno partecipato anche rappresentanti del Servizio Sviluppo dei Territori e delle comunità Rurali, di ARGEA e dell’Agenzia LAORE.

Il progetto mira a potenziare e a sviluppare l’attrattività turistica delle aree rurali coinvolte, in particolare delle loro acque interne, attraverso gli sport all’aria aperta e le attività acquatiche. I tre territori coinvolti vantano un patrimonio naturalistico, paesaggistico, culturale e agroalimentare ricco e variegato con forti caratteri identitari ed enormi potenzialità di sviluppo di turismo attivo, esperienziale e sostenibile.

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