I Pagamenti Diretti (PD) rappresentano il principale strumento di sostegno al reddito degli agricoltori presente nella PAC e rappresentano il 70% dell’attuale bilancio agricolo della UE. In ambito comunitario si è però sviluppato, negli anni scorsi, un dibattito su come rendere più efficace ed efficiente questo strumento, anche per superare l’eccessiva concentrazione delle risorse sulle aziende più grandi, determinata dal legame tra l’entità del sostegno e il numero di ettari posseduti.
La PAC 2014-2022 aveva già introdotto una serie di modifiche alla disciplina, con un articolato sistema di pagamenti diretti ideati per rendere più selettivo e meglio distribuito il flusso tra aziende e territori, e la PAC 2023-2027 continua in questa direzione.
I pagamenti diretti sono regolati dalle medesime norme su tutto il territorio nazionale, diversamente dagli interventi di sviluppo rurale, che sono delineati dai Complementi di Sviluppo Rurale (CSR) che ogni regione ha approvato in un quadro di coerenza con le scelte nazionali indicate dal Piano Strategico Pluriennale (PSP).